Alla presentazione di eDoll – Francesco “Xabaras” Verso

Su HyperHouse il resoconto della presentazione di eDoll - Il fabbricanti di sorrisi, di Francesco Verso, avvenuta a Roma pochi giorni fa. In realtà è un ulteriore riferimento a un altro post apparso su Squer.it.
Sono andato alla presentazione di un libro. Non è una cosa che faccio spesso. Ma sono contento di esserci andato. Ho trovato qualcosa. Cerco di descriverlo, forse solo per cercare di metterlo a fuoco.
Il Centro Culturale Elsa Morante è davvero sbalorditivo. Un centro nuovo, pubblico, che stupisce. E’ a Roma, quartiere EUR. Ma potrebbe essere benissimo in qualsiasi capitale della cultura occidentale. Stupisce, forse, vederlo così. Quasi nascosto. Ma anche in questo si sviluppa il suo fascino. Come trovare la trattoria perfetta in una strada presa per sbaglio. In bilico tra il voler dirlo a tutti e il tenersi stretto questo segreto tesoro. Nella paura che possa cambiare, che agli altri non sappia regalare la stessa emozione. Ma poche chiacchiere. Il centro c’è, è bello. Va frequentato, va vissuto.
Inizia la presentazione del nuovo libro.
Francesco Verso, autore romano quasi quarantenne, si vede che non è uno scrittore improvvisato. Ha vinto il premio Urania e il premio Odissea. Punti di riferimento per chi scrive fantascienza in italiano.
Ha chiamato ad affiancarlo, come moderatore, Pier Luigi Manieri. Saggista, autore teatrale e addetto alla programmazione artistica e culturale dell’Elsa Morante. Ed Emmanuele “Peja” Pilia, critico d’arte. All’inizio l’accostamento sembra improvvisato, ma appena iniziano a parlare si rivela molto indovinato.
Questo punto di vista incrociato di arti diverse, riesce ad offrire una chiave di lettura molto vicina alla permeabilità del romanzo. Sembra che questo incrociarsi di punti di vista, stia lì a dire “io da qui lo vedo così”. Suggerendo ai partecipanti e ai lettori la voglia di fare lo stesso, di confrontarsi con il libro e di offrire il proprio punto di vista. Di provarselo addosso.
Il libro in realtà non è un libro che esce davvero, ma riesce. A parte il facile gioco di parole, il libro in questione è E-doll di Francesco Verso.
E’ il vincitore del premio Urania Mondadori del 2008. Dopo il grande successo di vendite della versione cartacea, adesso esce anche in formato digitale. Una versione in cui l’Autore fa esercizio di precisione e che annuncia come “alleggerita di tutte quelle parti in cui la voglia di scrivere dello scrittore rischiava di rubare la scena al racconto.
La fantascienza non è il mio genere, ma qualche tempo fa ho letto qualcosa di Verso (“Sogno di un futuro di mezza estate” un breve racconto, ottimo per un viaggio in treno con il kindle) e mi incuriosiva.
Interessante la discussione, i punti di vista di Francesco Verso. “Non esiste una essenza ultima, è tutto una ibridazione”. Questo continuo scambio tra elementi naturali e artificiali porta a riflessioni su molti livelli. Verso poi si dole della mancanza di ambizione della narrativa italiana. Il problema, secondo lui, è la mancanza di respiro universale. “E’ tutto qui, così, adesso…”.
I temi di e-doll escono dal recinto stretto della fantascienza per bussare al quotidiano. Anche al mio quotidiano. Un futuro non troppo lontano, una società solo apparentemente lontana. Un mercato del sesso che è molto simile, nel mio sentire, alla ossessiva gratificazione che cerchiamo in ogni oggetto, in ogni giocattolo. E su questo una bella storia tra Angel e Maya.
Fa riflettere questo libro. Anzi qualcosina di più. Riesce a fare alzare gli occhi anche a quelli, come me, che quando sono insofferenti verso la fantascienza.
Forse (forse) non è un vero romanzo di fantascienza. Sembra più un viaggio interiore. La fantascienza rappresenta solo un fondale. Si parla di sentire, di pulsioni. Di qualcosa che non ha a che fare con quello che ruota attorno ai protagonisti, ma piuttosto a quello che hanno dentro. E che assomiglia, se ci penso, a quello che ho dentro io.
Il romanzo digitale è disponibile in formato ePub - Mobi senza DRM, a 2.5€, cliccando qui.

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