VerSacrum recensisce Intervista a Dio

Le pagine di Versacrum.com ospitano la recensione a Intervista a Dio, di Giorgio Manganelli, recentemente uscito in eBook per noi della Kipple.
Ci troviamo di fronte ad un Dio che inizialmente balbetta frasi sconnesse, come se cercasse di inventare il linguaggio, di creare una sorta di “esperanto” universale o forse, come dice Lietta Manganelli nell’introduzione, di prepararsi all’intervista. La prima domanda riguarda l’edificazione del cosmo. Man mano che vengono poste le domande dal misterioso interlocutore, fra cui quelle sul plenilunio e la velocità della luce, Dio appare come un personaggio nevrotico, impacciato, quasi “umanizzato”. Si trova in difficoltà a rispondere, spesso divaga, tratta argomenti come la superstizione (i gatti neri e i venerdì 13 e 17), vuole essere amato ma allo stesso tempo dice che non ama l’umanità anche se “odiarvi è troppo faticoso. Io direi che mi fate schifo”. Un Dio meschino e buffone che vuole la morte di tutti e che parla della fine del mondo come di una notizia da dare in breve trafiletto tra i numeri del lotto. Un Dio sempre più improbabile e non onnipotente che paradossalmente è sottoposto a una commissione che non riesce a decidere su nulla.
Ecco che quindi il giudizio di VerSacrum si allinea LiterAid e a Michele Nigro. Vi ricordiamo che l'eBook è in vendita sul nostro sito a 2€, senza lucchetti digitali DRM quindi leggibile ovunque vogliate e con chi vogliate.

Premio Italia 2012: le candidature Kipple e connettiviste


Sono aperte, da oggi, le fasi finali del Premio Italia, il prestigioso riconoscimento che mette in evidenza gli operatori che si sono distinti maggiormente, annualmente, nel genere "fantastico".

Come potrete osservare, sono diversi i possibili riconoscimenti per Kipple e per l’adiacente mondo connettivista. Nel dettaglio:

Collana
- Avatar (Kipple)

Sito web amatoriale o rivista online amatoriale
- Next Station (www.next-station.org/)

Operatore artistico (non in altre categorie)
- Lukha Kremo Baroncinij

Racconto su pubblicazione professionale
- Sogno di un futuro di mezza estate - Francesco Verso (Kipple)

Articolo su pubblicazione amatoriale
- Una breve storia del viaggio nel tempo - Giovanni De Matteo e Lanfranco Fabriani (Next-Station)
- Il principio del futuro: Vittorio Catani e l’epica del dissenso - Salvatore Proietti (NextStation.org)
- Una lettura fantascientifica di Cecità di Josè Saramago - Alex Tonelli (www.next-station.org)
- Thomas Owen e la tradizione del fantastico belga - Cesare Buttaboni (Hypnos)

Attendiamo quindi trepidanti la fine delle votazioni, che culmineranno nella premiazione del 26 maggio, che avverrà a Bellaria, durante la convention annuale ItalCon.

Lara - Alda Teodorani

Sul sito Kipple.it è disponibile per il download il secondo lavoro per la collana audioracconti di Alda Teodorani: Lara. Al prezzo di 1 € l'MP3 della voce di Alda con l'accompagnamento sonoro di Antonio D'Antuono:

Nello spleen di una domenica interminabile e solitaria, Lara ha come unici compagni un coltello e il ricordo di un amore finito. Tutto è finito, tranne la disperazione quieta...

DeepCon 2012 | Kipple

Domani 25 marzo Francesco Verso e Sandro "Zoon" Battisti saranno, alle ore 12.15, presso l'hotel Ambasciatori di Fiuggi, nell'ambito della DeepCon, a parlare del fenomeno Kipple. Ci vediamo ?

Literaid su "Intervista a Dio"

Literaid recensisce l'uscita, per Kipple, di Intervista a Dio, di Giorgio Manganelli. I toni sono entusiastici, ma non enfatici, direi realistici.

C’era una volta un programma arguto che andava in onda nella seconda rete radiofonica RAI. Si chiamava Le interviste impossibili: una serie di autori fingevano di trovarsi a intervistare personaggi di epoche passate. Furono in molti a cimentarsi in questo gioco, ma il contributo maggiore fu di Giorgio Manganelli. Egli scrisse dodici conversazioni immaginarie con Fedro, Edmondo De Amicis, Tutankamen, Eusapia Palladino, Nostradamus, Charles Dickens, il Califfo di Bagdad, Giacomo Casanova, Desiderio, Leopoldo Fregoli, Marco Polo e Gaudì. Tutte pubblicate, prima nell’antologia A e B, edita da Rizzoli nel 1975, poi in Interviste impossibili, Adelphi, 1997.
Ne mancava però una, la tredicesima. Quella definitiva. Quella più impossibile di tutte. Ora però c’è. È appena uscita. Per Kipple Officina Libraria. Intervista a Dio, di Giorgio Manganelli. In versione eBook, con una splendida prefazione di Lietta Manganelli, figlia dello scrittore. Sono dodici pagine il cui attacco è lasciato a una sorta di Genesi. O  In Principio era il Verbo, come dal Vangelo secondo Giovanni. In principio è l’invenzione del Linguaggio da parte di Dio che balbetta una sequela di parole scollegate tra loro e unite forse dal suono. Come se Dio stesse appunto inventando il Linguaggio o lo stesse ripassando per prepararsi, come dice Lietta Manganelli nella prefazione, all’intervista. Alla prima domanda, che riguarda l’Edificazione. Giacché Dio lo sa che la prima domanda che l’intervistatore gli farà, riguarda l’Edificazione. Ha un foglio in mano. È un’intervista preparata, filtrata, come tutte quelle che siamo abituati a vedere in tv e leggere sui giornali? No, forse all’inizio, perché poi si rivela sorprendente. Per Dio, per l’intervistatore, per il lettore, perché a emergere è un Dio che ignora molte cose che teoricamente, siccome è Dio, dovrebbe conoscere.
Che ci sia qualcuno, qualcosa, superiore a Dio?
“Vi sono cose che è difficile non considerare provocatorie”: la prima fra tutte è l’idea di letteratura secondo Manganelli.
Intervista a Dio si rivela sempre di più un successo editoriale senza precedenti. Com'è giusto che sia.

Recensione a "Intervista a Dio"

A tempo di record è uscita la prima recensione a Intervista a Dio, di Giorgio Manganelli, pubblicata da Kipple Officina Libraria. La rece  è realizzata da Michele Nigro, e questi che seguono sono i brani della disamina di Michele.

Pensare di intervistare Dio è un po’ come pensare di svuotare un oceano usando un cucchiaino: infinite domande per infinite risposte. Un lavoro giornalistico impari, inutile.
Non tanto inutile, però, se le domande sono rivolte al dio inventato dallo scrittore, giornalista, traduttore e critico letterario neoavanguardista Giorgio Manganelli nella sua “Intervista a Dio”, prefazione a cura della figlia Lietta Manganelli – sottotitolo L’ultima delle interviste impossibili – e recentemente ripubblicata in formato e-book nella collana V. della casa editrice Kipple Officina Libraria. Una collana che trae il proprio nome dall’omonima opera di Thomas Pynchon e che si occupa di letteratura postmoderna, una letteratura libera da schematismi, favorevole agli sperimentalismi scritturali e che ben si coniuga, quindi, con la forma e le intenzioni dell’intervista di Manganelli.
Ma com’è il dio di Giorgio Manganelli? È un dio impacciato, scherzoso, buffone, frustrato. Decisamente fragile e sprovveduto. Un dio inadeguato e nevrotico come il suo rappresentante in terra portato sugli schermi cinematografici dal regista Nanni Moretti nel film “Habemus Papam”; ma è anche un ‘dio berlusconizzato’ nel momento in cui afferma candidamente: “io amo essere amato”. Si tratta di un dio minore, impotente, di un dio impreparato che attende avidamente le domande dell’intervistatore non per il gusto di donare sicurezza ai lettori mortali grazie a una serie di sagge risposte, quanto piuttosto per riuscire finalmente a capire se stesso e la propria funzione nell’universo. Il dio di Manganelli s’inventa un linguaggio un attimo prima dell’intervista, impara a parlare e quindi non ha il tempo per acquisire le regole approvate dai puristi della lingua: lo sperimentalismo neoavanguardista di Manganelli diventa “creazionismo linguistico” (chi più di Dio può occuparsi di creazionismo?) e l’autore con questo trucco sembra quasi voler ribadire che l’atto creativo in scrittura prevede naturalmente l’abbandono dei formalismi e degli schemi già usati.
Le analogie tra neoavanguardia e futurismo spingono il dio di Manganelli ad affrontare nuovamente la questione del plenilunio ma stavolta – a differenza del draconiano “Uccidiamo il Chiaro di Luna!” di marinettiana memoria – in maniera decisamente comica: “Il plenilunio è stato concepito come una gigantesca allusione sessuale per i continenti inibiti…”
Forse il dio di questa intervista impossibile è anche un dio disinteressato al postumanesimo (teme la concorrenza?): “E allora dica: che ne sarà delle dita?” “Cinque”. “Definitivamente?” “Assolutamente. Non una di più”. Se Giorgio Manganelli fosse stato transumanista avrebbe fatto aggiungere al suo intervistatore altre domande più complesse e meno comiche, del tipo: “avremo menischi più resistenti? aumenteremo le nostre capacità cognitive? riusciremo a bloccare l’invecchiamento cellulare? saremo in grado di copiare le nostre menti? sconfiggeremo la morte?” E il dio di Manganelli anche in questo caso avrebbe  risposto: “Giovanotto, mi stai rompendo i coglioni!”

Audioracconto demo di Alda Teodorani

Alda Teodorani fa un piccolo regalo ai suoi lettori: cliccando qui potrete scaricare gratuitamente un mp3 demo dell'audioracconto Stefania, in vendita in versione integrale, a 1 euro, all'interno dell'Alda Teodorani's corner; il link rimane ben visibile all'interno di questo blog nella colonna di destra, esattamente sotto l'intervento di Francesco Verso presso gli studi RAI News qualche mese fa. Scaricate e diffondete.

E' uscita l'Intervista a Dio, di Giorgio Manganelli

Come già ampiamente annunciato in giro per la Rete e non solo, Kipple Officina Libraria è uscita con la pubblicazione – in eBook senza DRM – di Intervista a Dio, di Giorgio Manganelli.
Manganelli non ha bisogno di presentazioni, con le sue Interviste impossibili ha tempestato l’immaginario di una generazione intera; il testo in questione è quasi inedito, è uscito precedentemente con un’altra casa editrice e in cartaceo, ma è comunque poco conosciuto ed è per questo motivo che in Kipple abbiamo voluto renderlo di nuovo vivo, stavolta con la consulenza della figlia di Giorgio, Lietta.
Il libro digitale è scaricabile qui, direttamente dal portale della casa editrice, o da altri negozi virtuali (SBF, Amazon, altri), al prezzo di 1,99€.

Dopo aver intervistato nell'oltretomba dodici celebri personaggi storici, l'autore decise di cimentarsi nell'intervista forse più sconvolgente e provocatoria, utilizzando una forma e un approccio altamente sperimentale, senza rinunciare dunque alle caratteristiche innovative che segnano gran parte della sua produzione: così è nata l’intervista a Dio.

Per informazioni:
tel. +39 342 7253331

Esce Intervista a Dio


È con un certo orgoglio che annunciamo agli amici lettori l'uscita - largamente anticipata da vari media, tra i quali proprio oggi il quotidiano Il Giornale - di Intervista a Dio, un testo pressoché inedito di Giorgio Manganelli, il grande narratore, critico, giornalista, saggista e traduttore scomparso nel 1990.

Dopo aver intervistato nell’oltretomba dodici celebri personaggi storici, l’autore decise nei primi anni '70 di cimentarsi nell’intervista forse più sconvolgente e provocatoria, utilizzando una forma e un approccio altamente sperimentali, senza rinunciare dunque alle caratteristiche innovative che segnano gran parte della sua produzione.


A distanza di alcuni anni da una prima, fugace apparizione, Intervista a Dio è di nuovo disponibile, in una nuova edizione direttamente in eBook, che si avvale della consulenza della figlia di Giorgio Manganelli, Lietta Manganelli, autrice anche della prefazione.

Il libro digitale sarà in vendita al prezzo di 1,99 € sul sito Kipple e sui principali negozi digitali (Amazon, Simplicissimus, Bookrepublic, BOL, ecc.). Come accade per tutti gli ebook Kipple, sarà rigorosamente senza lucchetti digitali DRM e sarà disponibile sia in formato ePub, che Mobi.

L’autore
Giorgio Manganelli (Milano, 15 novembre 1922 – Roma, 28 maggio 1990), narratore, critico, giornalista, saggista e traduttore, è stato uno dei teorici più coerenti della neoavanguardia. Collaborò con numerosi quotidiani (tra questi Il GiornoLa StampaIl Corriere della Sera e Il Messaggero), e a vari settimanali (L'espressoIl MondoL'EuropeoEpoca). Fu consulente editoriale di Einaudi, Adelphi, Mondadori e nel 1987 fondò e diresse, con D. Isella, la Fondazione Pietro Bembo. Tra gli altri, tradusse O. Henry, F. Spencer Chapman, T. S. Eliot, Edgar Allan Poe, Henry James.

Kipple a Deepcon 2012


Anche quest'anno si terrà a Fiuggi  Deepcon, convention organizzata dal club Deep Space One, presso l'hotel Ambasciatori dal 22 al 25 marzo 2012.
Domenica 25 marzo alle 12.15, nell'ambito della convention, ci sarà un duplice importante appuntamento con il nostro Francesco Verso.

Lo scrittore, Premio Urania 2008, parteciperà dapprima, alle 11.30, a Uraniacon, in compagnia di Vittorio Catani, Giovanni De Matteo e Dario Tonani.
A seguire - orario previsto le 12,15 - terrà una conferenza che ci riguarda da vicino, dal titolo eloquente: "Kipple, il fenomeno emergente dell'editoria digitale".


Two worlds - Francesco Verso

La settimana scorsa era uscito Due mondi, di Francesco Verso, una innovativa storia in grado di coniugare il genere Fantasy e la SF. Qui in Kipple Officina Libraria crediamo molto nella pubblicazione in questione da deciderne la messa sul mercato nella versione tradotta in inglese: Two worlds.

Francesco Verso's story represents a bold and, in our opinion, a perfectly successful attempt to overcome the boundaries between science fiction and fantasy, though the latter is understood in a "biotechnological" sense.
The story is set in a very remote future, on an Earth very different from today: human evolution has taken paths that led to the advent of other races. Races facing anguishing questions about their own future. The presence of a mysterious Tower of Seeds will rekindle in some individuals a new hope and the desire, perhaps utopian, to restore the ancient environmental balance.

>From one of the most promising voices of the new Italian SF, a short story that can be rightly considered a real milestone in the fantastic genre. When the scientific speculation marries the pathos of the best Fantasy.

The author: Francesco Verso (Bologna, 1973) has been shortlisted at the 2004 Urania Mondadori Award and in 2009 he won the Urania Mondadori Award with the novel e-Doll - The Smilemaker. Some of his short stories appeared in magazines such as iComics, Robot and NeXT.
Sempre a un euro, sempre in eBook senza DRM. Kipple verso l'estero...

Premio Kipple 2012: la scadenza si avvicina


Ricordiamo agli amici autori che la data di scadenza per l'invio di testi da sottoporre al prestigioso Premio Kipple 2012 per il miglior romanzo di genere fantastico si avvicina a grandi passi.

Scatenate dunque i vostri neuroni, srotolate i menu dei word processor, sfiorate gli schermi dei tablet, recuperate dalla cloud i vostri migliori manoscritti e inviateli - naturalmente solo e rigorosamente via email - all'indirizzo che trovate indicato nel testo del bando (consultabile anche in formato PDF).

Recensione a Ultima Pelle, di Alberto Cola | Carmilla on line ®

Recensione di Emanuele Manco per CarmillaOnLine del romanzo vincitore del Premio Kipple 2009,  Ultima Pelle, di Alberto Cola. Incollo qui sotto l’intero intervento, interamente interessante:
La fantascienza può servire a intrattenere raccontando buone e divertenti storie.
Ultima Pelle di Alberto Cola è un’ottima storia.
Quattro vicende, all’inizio divergenti, scorrono senza incepparsi, verso il loro intrecciarsi e convergere in una sola. Spiazzante la partenza presso i Tuaregh del Sahara? Forse. Non saranno veri i protagonisti, ma sono verosimili: frasi e metafore azzeccate li rendono reali, come le pagine calde del sole del deserto, aride di sabbia in gola.
Titanico e vibrante è Asad, Amenokhal delle tribù Tuaregh, che deve condurre il suo popolo in un conflitto che è necessario vincere per non morire per sempre, contro artefatti cibernetici che lo stanno sterminando.
Il narratore ha però altre pedine da muovere, altre linee narrative da fare convergere verso un punto di accumulazione.
In Perù, la letale mercenaria Elena Ugarte torna nella terra natia, al capezzale della madre morente, solo per scoprire che è necessario raddrizzare un torto. Una multinazionale, la Maufrais Pharmaceutique, si è insediata presso il villaggio di Ququipa, e quando i bambini hanno cominciato ad ammalarsi ha offerto il suo aiuto per le cure, ricoverandoli all’interno del suo centro medico.
Ma è un inganno, una mistificazione. A tutti gli effetti i bambini sono stati rapiti per fini misteriosi.
Da una Shangai che sembra ancora più futuribile e piena di contrasti di quella che conosciamo, partono altre resistenze, altri conflitti di chi non vuole arrendersi all’inevitabile. I costrutti, cloni di umani costretti a vivere una non-vita, sono come drogati da un particolare enzima. Non sono solo schiavi, ma anche fonte di una sorta di droga sintetica, l’Amaranth. Ma nonostante la loro condizione anche i costrutti hanno chi ne ha a cuore il destino, una fazione di ribelli molto agguerrita.
Arran invece è un ex campione di un gioco chiamato la Voliera, uno sport di squadra estremo e molto pericoloso. La sua vita è stata cambiata da un incidente sportivo e dalla voce di una donna di nome Eve. Non ha ben chiaro quale sia il suo nuovo percorso, e scopo della sua sotto trama è proprio questa ricerca, che insieme è soluzione di un mistero e crescita del personaggio.
Misteri su misteri nel romanzo. Dove e come, con quali espedienti e colpi di scena le trame si uniranno è una piacevole scoperta che lascio al lettore, che deve assolutamente immergersi nel romanzo, senza distrarsi, senza mollarlo per un istante: per fortuna è impossibile distogliersi dalla lettura.
Un primo punto di forza di Ultima Pelle è nella grande capacità evocativa della prosa scorrevole di Alberto Cola che riesce a descrivere personaggi e situazioni con poche frasi ben scritte, calibrate, con una corretta scelta di termini, senza mai eccedere in aggettivi ridondanti.
La lunga esperienza nel racconto ha dato a Cola l’abilità di cesellare tasselli ben curati, miniature che raccontano un momento e idee folgoranti. Sabbie del deserto, laboratori, centri di cura e tutte le altre ambientazioni sembrano materializzarsi davanti al lettore, diventando tangibili.
Ma se ogni pagina, ogni scena, ogni frammento di dialogo o vicenda sembra vivere di vita propria, è dall’accostamento finale che il romanzo trae forza. E Alberto Cola (premio Urania 2009) non delude, perché l’insieme è armonioso e il congegno della narrazione ben funzionante. Un romanzo vero, insomma.
L’altro grande punto di forza di Ultima Pelle è senz’altro l’attenzione non comune per gli outsiders, e l’assoluta mancanza di “eroi” se non loro malgrado. Molto spesso i narratori, allo scopo di raccontare storie che siano avvincenti ed emozionanti, hanno la vista lunga: in questo caso Alberto Cola centra temi molto importanti, come lo sfruttamento delle masse, delle risorse naturali come l’acqua, dell’eterna lotta tra poteri forti per il “profitto”, di cui fanno le spese i deboli e gli indifesi.
Non aspettatevi un trattato sociologico, bensì una narrazione che unisce attenzione e intelligenza al divertimento dell’avventura e dell’invenzione fantascientifica, senza dimenticare una forma letteraria la cui eleganza non è assolutamente inferiore a quella del cosiddetto mainstream.

Due mondi - di Francesco Verso

Una nuova pubblicazione in eBook per Kipple Officina Libraria: Due mondi, di Francesco Verso, che si conferma come sperimentatore a tutto tondo del genere Fantastico, un esperimento di superamento dei confini tra il genere fantascientifico e il Fantasy, quest'ultimo inteso però in un'accezione "biotecnologica", perfettamente riuscito.

La vicenda è ambientata in un futuro remotissimo, su una Terra molto diversa da quella attuale: l'evoluzione umana ha intrapreso percorsi che hanno portato all'avvento di altre razze. Razze che si pongono domande angoscianti sul proprio futuro. La presenza misteriosa di una Torre dei Semi riaccenderà in alcuni individui nuove speranze e il desiderio, forse utopistico, di ristabilire gli antichi equilibri ambientali.

Da una delle firme più autorevoli della nuova SF italiana, un testo che può essere a buon diritto considerato una vera e propria pietra miliare della nuova narrativa fantastica. Quando la speculazione scientifica sposa il pathos del migliore Fantasy.

Il libro digitale è in vendita al prezzo di 1€ sul sito Kipple, mentre sugli altri negozi digitali (Amazon, Simplicissimus etc.) a un prezzo lievemente maggiore; è rigorosamente senza lucchetti digitali DRM ed è scaricabile in formato ePub e Mobi. Ci sembra un'offerta eccezionale, non esitate a scaricarla.

Prosegue il trend positivo di Kipple su Amazon.it


Cari amici, vogliamo condividere con voi un dato che ci conforta e inorgoglisce allo stesso tempo: due ebook Kipple stazionano da tre mesi nell'ambita top ten di Amazon.it, nella categoria Fantascienza. Si tratta de Il gatto di Schrödinger e altre storie, di Lukha B. Kremo e di Sogno di un futuro di mezza estate, di Francesco Verso.


Il successo di questi titoli parrebbe confermare le nostre intuizioni: in Kipple abbiamo sempre creduto nel digitale, convinti come siamo che l'eBook sia il veicolo ideale per la narrativa del... futuro. Ora i fatti sembrano darci ragione, ma siamo appena agli inizi della cosiddetta rivoluzione digitale e la situazione è in continuo mutamento. Ma Kipple c'è, piccola ma coraggiosa e determinata e, nel suo piccolo, innovativa. 

Naturalmente vi invitiamo a dare un'occhiata anche agli altri titoli da noi offerti in ebook sulla piattaforma Amazon, in attesa delle prossime, ormai imminenti uscite. Al riguardo non vogliamo anticipare troppo, ma si tratterà di opere importanti, e delle quali vi daremo quanto prima notizia. Nel frattempo, stay tuned.

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