Leo Sorge: il boom di Kipple su Amazon



Leo Sorge, giornalista e grande esperto di new media (e di molte altre cose, in realtà, a partire dal campo dell'ingegneria elettronica) si è occupato ieri sul blog SFTECH - Scienza, fantascienza e tecnologia del "caso Kipple".

L'espressione può suonare iperbolica, ma non lo è, perché ciò che è accaduto alla nostra casa editrice ha in effetti dell'eccezionale, come non manca di sottolineare Sorge, che si è prodigato nell'analisi dei dati di vendita reali, sottolineando giustamente come lo stesso rilascio dei dati da parte dell'editore sia una prassi ahinoi tutt'altro che consueta nel mondo editoriale. 

Ma leggiamo cosa scrive Sorge:

Molti editori di ogni dimensione, anche autori/editori, hanno trovato slancio in questo mercato. Farne un business sostenibile è tutta un’altra cosa. Il caso dell’anno è stato quello di Kipple Edizioni, già presente sulle altre piattaforme, ma che che all’apertura di Amazon ha avuto un assoluto boom, piazzando un proprio titolo in testa a tutte le classifiche, oltre che due titoli nei primi cinque del settore fantascienza.
L’exploit italiano ha un nome e un cognome: è Lukha Kremo, che con il suo Gatto di Schroedinger ha scardinato qualsiasi impianto mentale. In genere non si hanno a disposizione i dati di vendita per vecchia, idiota politica della menzogna, ma Francesco Verso, scrittore e manager di Kipple, ce li da.
Tra dicembre e gennaio il Gatto ha venduto oltre mille copie (960 tra dicembre e le prime tre settimane di gennaio), rendendolo un vero e proprio caso. Ma l’intera Kipple ha venduto 1.400 pezzi, e di queste ben 122 sono del Sogno di Francesco, quindi 280 copie sono state vendute dagli altri venti titoli circa.
Il Gatto è quindi un exploit, ne siamo ben lieti, ma in un modello di business è un’eccezione. Allora il piccolissimo editore che vuol crescere può sperare nel modello di Sogno, oppure deve restare nelle sue 4-5 copie medie mensili per titolo?
Io penso che lavorando come lavora Kipple si possa puntare ad avere risultati medi vicini a quelli di Sogno. Più precisamente, con 75 copie il mese di lancio e 47 copie il secondo mese, per poi veleggiare un anno a 30 copie/mese. In totale, oltre 400 copie con riferimento al mercato odierno, che comunque è in rapida crescita, il che può far sperare che a fine anno le 30 copie/mese possano essere di più.
(qui  puoi leggere l'articolo nella sua completezza)

A genova presentazione di "Notturno Alieno"


Genova, sabato 28 gennaio,
ore 17.30 c/o la Galleria Lifeforms Art Studio di Vico del Fieno 13r
organizzato insieme alla libreria BooksIN di Vico del Fieno 40r 

PRESENTAZIONE NOTTURNO ALIENO - 22 RACCONTI FANTANOIR

Moderatore: Alessandro Vietti
Introduzione di Lukha B. Kremo
Oltre al curatore Gian Filippo Pizzo saranno presenti gli autori Claudio Asciuti, Carlo Bordoni, Walter Catalano, Milena Debenedetti, Nico Gallo, Stefano Roffo.

Intervista a Francesco Verso: la fantascienza come post-umanesimo

Sul blog di Roberto Guerra è comparsa un'intervista a Francesco Verso. I temi trattati sono letterari e transumani, e l'attività Kipple è sullo sfondo, come si può evincere da un estratto delle domande poste:
D- Il meme Urania
R - Il premio Urania è stato il primo punto di svolta per me, un punto di singolarità, oserei dire... Dopo l'Urania infatti, tutto è stato diverso. Almeno dal punto di vista della scrittura perché la vittoria del premio mi ha convinto in maniera definitiva ad abbandonare la mia vita precedente per dedicarmi a tempo pieno alla stesura dei successivi romanzi: Livido, BloodBusters e I Camminatori.
D- Fantascienza e Transumanesimo
R - Come ho detto al Transvision 2010, la conferenza europea del Transumanesimo, tenutasi a Milano, (video) la scoperta del transumanesimo è stata quasi un'epifania per me: ha prodotto una serie di idee narrative molto interessanti che ho riversato in Livido e nei Camminatori. Secondo me, il movimento transumanista resta una delle riflessioni più attuali e profonde sul destino dell'uomo, sul percorso che ci attende tutti quanti sin da oggi. Per questo il suo legame con la fantascienza è più che evidente. Del resto, chi non s'interroga su certe questioni, chi non s'informa sulla mutevolezza del presente, lascerà che altri lo facciano per lui. E questo, al di là delle diverse posizioni filosofiche e antropologiche che ho riscontrato nel movimento, è quello che mi spaventa di più. L'indifferenza, la superficialità, la mancanza di tempo ed energia da dedicare alle cose davvero importanti.
D - Progetti futuri?
R - Oltre alla pubblicazione di due romanzi, sto curando la collana Avatar della Kipple Officina Libraria (video). Nel mese di dicembre siamo sbarcati su Amazon e le cose sembrano girare bene, anche per un editore alternativo e indipendente come noi. "Il Gatto di Schroedinger" è stato l'ebook più venduto su Amazon.it per quasi un mese mentre "Sogno di un futuro di mezza estate" è tra i best seller della fantascienza.

Sotto una luna in polvere: offerta lancio, ebook a 1 euro


Disponibile in formato ePub e Mobi per lettori Kindle il librio di Ettore Fobo "Sotto una luna in polvere". Per l'occasione in offerta lancio a 1 euro sia sul portale kipple.it che su Amazon.it e tutti gli altri portali di Book in Italia.
Per i dis-ebookizzati: insomma, vi rendete conto che con 99 euro (acquisto di un e-reader) potete comprare quasi tutti i libri che volete a prezzi di 2-5 euro? E allora?

Kipple alla Scuola Internazionale di Comics

Martedì 24 gennaio, alle ore 15,30, siete tutti invitati presso la sede di Roma della Scuola Internazionale di Comics (Circonvallazione Ostiense, 80) al corso di scrittura di Alda Teodorani. Si parlerà con Francesco Verso (premio Urania 2009) di EDITORIA ELETTRONICA ED EBOOK, e del fenomeno KIPPLE, la casa editrice in vetta alle classifiche di vendita degli ebook su Amazon.it.

L'ingresso è libero, vi aspettiamo!

Nuova recensione a Zombie Carpocalypse

Michele Nigro, sul suo blog, recensisce il vincitore del Premio Short-Kipple 2011. Ci sembra giusto lasciare spazio al recensore, riportandovi il post completo, qui sotto:
È vero: quello degli zombie (unitamente a vampiri e affini) è un tema, nell’ambito della letteratura fantastica, decisamente inflazionato. Il cinema poi, grazie anche alla disponibilità di effetti speciali, c’ha campato per anni… Ma il racconto Zombie Carpocalypse di Domenico “7di9″ Mastrapasqua, vincitore insieme a Le Balene di Maath di Giuseppe Agnoletti del Premio Short Kipple 2011 curato dalla casa editrice Kipple, molto attiva nel crescente settore degli eBook, ha il merito di introdurre qualche elemento di novità grazie ai quali i nonmorti possono sperare ancora in un futuro letterario.
Al di là di una narrazione dinamica, dei dialoghi accattivanti e di altri espedienti narrativi che appartengono al bagaglio dell’autore indipendentemente dal tema scelto, sottolinerei la capacità di Mastrapasqua nel non lasciarsi attrarre dalle solite (abusate) cause che danno vita alla marea di zombie girovaghi. Che cosa hanno combinato quelli del reparto “Ricerca e sviluppo” della Tekhnolife? Il nome dell’azienda è già un programma: tecnologia applicata alla vita, ovvero biotecnologie. Forse l’occhio ‘connettivista’ dell’autore scruta in maniera critica, pur essendone affascinato, le future applicazioni biotecnologiche fino a ipotizzarne le possibili derive? L’autore non scende nei particolari dell’ “eziopatogenesi zombesca” del suo racconto. [SPOILER] Solo un necessario accenno finale a certe capsule sforna-zombie, all’interno della Tekhnolife, e che sarebbe il caso di distruggere per mettere fine, forse, all’invasione dei nonmorti [fine SPOILER]. Oltre alla schifosissima “gelatina zombie”, un altro elemento interessante è quello degli zombie-tank definiti nel racconto come “un miscuglio informe di carne e metallo” e provvisti di etichetta sotto il tallone come a voler dire che si tratta di “prodotti” dell’arroganza umana e non frutto di evoluzioni ‘naturali’ seppur mostruose. Mi piace pensare a un riferimento, molto indiretto, al Tetsuo: The Iron Man di Shinya Tsukamoto. Anche se in quel caso il ‘mutante’ non è un nonmorto.
Il bisogno di abbandonare la città infestata, l’armamentario utilizzato dai personaggi per non soccombere, la ragazza cazzuta che sa usare pistole e fucili, il professore che si rivela intraprendente, non sono elementi nuovissimi: il cinema in questi anni ha ben nutrito il nostro immaginario collettivo! Tuttavia l’autore non parlando della solita epidemia virale ha voluto lanciare a noi lettori, forse, un messaggio che va oltre l’orrorifico: i zombie non vengono chissà da dove; i zombie sono prodotti da noi. Siamo noi: con i nostri innesti, i nostri Botox, le nostre protesi estetico-tecnologiche che ci rendono ‘diversi’, innaturali, mostruosiDietro la patina horror e il ritmo da videogioco di questo racconto breve si nascondono interessanti venature di fantascienza sociologica volutamente non sviluppate dall’autore. O potrei sbagliarmi!

Di sicuro c’è che Zombie Carpocalypse è un racconto scorrevole, dinamico e piacevole da leggere. Se da piccoli giocavate con la gelatina Skifidol, se siete degli stacanovisti di giochi spara zombie per PlayStation o se siete semplicemente appassionati del genere letterario e cinematografico, allora il racconto di Mastrapasqua fa per voi!
Il cartaceo (al prezzo di 3€) e l'eBook senza DRM (al prezzo di 1€) sono in vendita direttamente sul negozio Kipple cliccando qui o qui.

Ca' Foscari sposa il digitale

Il Corriere del Veneto.it dà notizia di una importante innovazione introdotta dall'ateneo veneziano di Ca' Foscari, che ha deciso di abbracciare con convinzione il digitale. L'università abbandona infatti la carta e adotta per tutti gli studenti le tesi di laurea e il libretto universitario nel solo formato digitale.

Numerosi i vantaggi, dall'abbattimento dei costi di stampa per i libretti al risparmio al risparmio per gli studenti sul fronte delle spese di stampa e rilegatura degli elaborati, senza trascurare la riduzione della burocrazia (i docenti non dovranno più firmare verbali e libretti degli studenti in sede di esame).

Scontato, ma non meno importante, l'effetto benefico sull'ambiente.

Due eBook sono meglio di uno

Da oggi, acquistando un eBook sul sito Kipple.it, potrete scaricare contestualmente sia la versione ePub che la Mobi; potrete quindi visualizzare il vostro libro digitale - rigorosamente senza DRM, quindi leggibile senza limitazioni di sorta - sia sul Kindle che sugli altri lettori eBook (tanto per dirne una, l'Onda Biblet) senza pagare un centesimo in più, e senza fastidiose conversioni software. Comodo, no?

Hi-Tech Italy | ONDA Communication e Telecom Italia presentano un nuovo Biblet

[Letto su HyperHouse]

Terza puntata della saga del lettore di eBook Onda Biblet: appena un mese fa veniva annunciata la seconda versione, mentre la prima era uscita in maggio, ed ecco adesso la terza evoluzione del device.
Ce ne dà notizia, come sempre, il portale Hi-Tech Italy, con un dettagliato articolo che, come al solito, preferisco copiaincollare perché comprensivo ed esaustivo di dati tecnici e commerciali.
Dopo il lancio di un nuovo modello, avvenuto lo scorso dicembre, il produttore italiano ONDA Communication ed il gestore telefonico Telecom Italia hanno presentato un ulteriore modello dell’e-book reader Biblet, identificato come Biblet TB600KT che, se la memoria non ci inganna, dovrebbe essere la terza evoluzione del Biblet originario.
Come ci fa sapere la stessa azienda di Pordenone, si tratta di un dispositivo diverso da quello lanciato da Telecom a metà dicembre e, rispetto al precedente, il nuovo modello di e-reader introduce il touchscreen capacitivo e il browser Internet.
Ideale per avere sempre con sé il meglio dell’editoria digitale il nuovo e-book reader consente di leggere testi, quotidiani e riviste sempre e ovunque grazie alla tecnologia E-ink (inchiostro elettronico) a 16 scale di grigio, che assicura una leggibilità identica alla carta anche al sole, senza affaticare la vista.
Perfetto dunque per l’utilizzo all’esterno, questo innovativo dispositivo si distingue inoltre per la combinazione di schermo touch capacitivo da 6” e tastiera QWERTY fisica.
Grazie alla connessione WiFi è possibile scaricare con un semplice click i contenuti preferiti direttamente dal “Biblet Store”, lo store di E-book di Telecom Italia dove sono disponibili oltre 10k di volumi, divisi in categorie per una facile consultazione. Biblet supporta, infatti, diversi formati di testo e immagine quali Adobe Epub, Pdf, TXT, DOC, HTML, RTF, ZIP, RAR, JPEG, BMP, CIF, PNG.
Questo E-book reader di ONDA Communication è dotato anche di un music player – in grado di supportare file audio MP3, WAV e OGG – per ascoltare i brani preferiti attraverso gli auricolari stereo inclusi o gli speaker posti sul retro del dispositivo. Infine, completa la dotazione una Micro SD da 1GB.
Realizzato in esclusiva per TIM, il lettore di E-book Biblet è disponibile al prezzo di 99 euro IVA inclusa, presso tutti i negozi TIM in Italia.
L’oggetto, come già detto negli altri post, è una valida e auspicabile alternativa al Kindle di Amazon (hanno lo stesso prezzo), se non altro perché sul Biblet è possibile visionare i formati ePub, mentre sul Kindle viene invece letto il formato Mobi: il Mobi è uno standard chiuso, proprietario di Amazon che ha tutto l’interesse a circoscrivere il mercato editoriale digitale chiuso su se stessa, mentre l’ePub è uno standard aperto e ufficiale dell’International Digital Publishing Forum (IDPF) – un organismo internazionale no-profit al quale collaborano università, centri di ricerca e società che lavorano in ambito sia informatico che editoriale (fonte Wikipedia).

Si è spento un pezzo di Urania


Si è spento all'età di 85 anni Carlo Fruttero, che per molti anni (dal 1952) ha fatto coppia con Franco Lucentini ottenendo un grande successo di critica e di vendite grazie ai romanzi, soprattutto polizieschi, molto amati dal pubblico.
Ha diretto Urania, dapprima da solo e poi con Lucentini, dal 1961 al 1986 con il merito di aver fatto conoscere autori come Ballard,
Lafferty e Mack Reynolds. Sono gli autori del motto "un disco volante non atterra a Lucca", provocazione per cui la fantascienza con ambientazione italica è poco credibile.
Di contro, questo motto ha stimolato gli autori italiani ad creare una via italiana alla fantascienza, dove non solo l'ambientazione, ma anche i personaggi, i temi e gli stilemi utilizzati si staccano definitivamente dalla tradizione anglosassone.
Nel 2010 gli viene assegnato il Premio Campiello alla carriera.
(Per una storia dei Personaggi della Fantascienza Italiana dal 1952 al 2000.
Vi consigliamo questo doppio libello della Kipple (volume 1 e volume 2), completo e con rarissimi precedenti.

Il prezzo (giusto) degli ebook

Questo è il titolo di un post preso dal sito dei nostri colleghi editori (digitali, come noi) della 40k.it. Si disquisisce, come è evidente, di quale sia il prezzo giusto da applicare agli eBook. Noi vi riportiamo il post integralmente, a mo' di segnalazione anche dell'importanza dell'argomento, una sensibilizzazione doverosa perché presto molto del mercato editoriale sarà monopolizzato dalle pubblicazioni digitali.

Per la prossima edizione di IfBookThen abbiamo preso una decisione che ci è costata un po’, poiché avevamo la tradizione di non parlare di noi (e in effetti non lo faremo in modo diretto). Però c’è una prospettiva in cui l’esperienza di 40k è di interesse generale e abbiamo forse qualcosa da condividere.
In un futuro prossimo (o relativamente prossimo), quando i numeri di vendita della carta non giustificheranno più l’investimento degli editori, il solo-digitale diventerà lo standard e porrà una serie di problemi operativi che sono in parte molto diversi da quelli che si affrontano facendo edizioni miste carta-digitale.
E in questo anno e mezzo, noi -lavorando solo sul digitale- abbiamo testato sul campo alcuni di questi problemi (che vanno dalla comunicazione dei libri alla strategia dei prezzi). Cercheremo di mettere in ordine le idee per renderle uno spunto utile.
Sui prezzi, in particolare, c’è ancora molto da scoprire. Ed è un problema sensibile perché non riguarda solo la soddisfazione del lettore, ma anche la sopravvivenza dell’autore (che deve essere remunerato) e il mantenimento della struttura operativa che porta testi di qualità al pubblico (editing, proofreading, confezionamento, eccetera). Ma soprattutto deve poter garantire la sostenibilità di investimenti dell’editore che sono strategici per il lettore. Un esempio su tutti: le traduzioni.
Il nostro approccio da un lato è particolare (lavoriamo su testi brevi) dall’altro è molto aperto. Non usiamo DRM e cerchiamo di mantenere un prezzo coerente. Ma qui inizia il difficile: trovare il prezzo che accontenti tutti -facendo a meno dei ricavi della carta- non è un’operazione semplicissima. L’editore del futuro deve salvaguardare gli interessi dei lettori, ma anche quelli di chi lavora per portare il libro al pubblico (staff editoriale, autore, traduttore).
Il prezzo secondo i lettori. Alcuni nostri esperimenti dimostrano che la catena del valore del libro si sta contraendo. Promozioni come questa (che finisce oggi) raccontano con i numeri che 99 centesimi sono un prezzo attraente per il lettore (in 4 giorni avete fatto diverse centinaia di download). E a guardare il mercato -e gli standard che sta trovando- un romanzo dovrebbe uscire con un prezzo tra 6.99 e 9.99.
Il prezzo che salvaguarda l’autore e l’editore. Prezzi così bassi -considerando l’anomalia europea dell’IVA sugli ebook, al 21% in Italia- sono sostenibili se una parte dei ricavi deriva anche dalle vendite su carta. Se pubblichi solo in digitale il margine per gli autori e per mantenere l’organizzazione degli editori diventa sostenibile solo postulando un numero molto maggiore di copie vendute. E il mercato non è destinato a crescere in proporzioni tali da giustificare l’ipotesi secondo cui tutti i titoli venderanno il doppio o il triplo delle copie.
Sarà un mercato sempre più competitivo, con prezzi sempre più aggressivi e affollato -presto anche in Italia- dai self-publisher. Il rischio di questi prezzi (per i lettori) è che ad esempio si riducano drasticamente gli investimenti nelle traduzioni. Tradurre un romanzo costa anche migliaia di euro e il numero di copie da vendere per giustificare l’investimento -a questi prezzi- diventa spesso un argomento su cui ragionare a fondo e con prudenza. Il primo rischio è che molta letteratura non mainstream perda uno sbocco sui mercati diversi da quello della lingua originale.
Stesso ragionamento per i nuovi titoli: pagare gli anticipi agli autori sarà sempre più complicato se i ricavi complessivi non avranno più il beneficio dei prezzi della carta.
Se ci pensiamo bene, non è una cosa nuova. Lo abbiamo visto accadere con il giornalismo: i ricavi dell’online (che dipendono solo dalla pubblicità e non più da abbonamenti e acquisto copie) hanno portato effetti durissimi sulla remunerazione dei giornalisti. Che spesso sono pagati 5 euro ad articolo o meno (o niente). Il rischio per l’editoria è che il valore del lavoro che c’è dietro risenta della pressione verso il basso sui prezzi.
Stesso discorso per gli autori. Noi, non è un segreto, paghiamo royalty da standard digitali (25%), ma anche qui c’è da considerare che i prezzi ridotti riducono il ricavo dell’autore. Certo, gli autori potranno scegliere il self-publishing e prendere il 70% dalle vendite dirette. Ma può reggersi un sistema basato solo sul self-publishing?
Secondo me abbiamo ancora bisogno degli editori (per dirne una: i self-publisher non si traducono da soli)
La trappola dei prezzi minori di 2.99. Al momento, per lo stato del mercato, noi rilasceremmo volentieri alcuni dei nostri titoli con un prezzo inferiore a 2.99, cercando il prezzo naturale dei 40k classic -che potrebbe essere 1.99 o 1.49. Ma per far trovare i nostri libri su tutte le piattaforme, dobbiamo fare lo stesso prezzo dappertutto. E questo significherebbe ridurre le royalty prese da Amazon del 50%, poiché in quella fascia di prezzo viene pagato all’editore il 35% e non il 70%.
E, ancora una volta, dobbiamo pensare al guadagno dell’autore, ai costi delle traduzioni e alla sostenibilità del sistema.
Lo scenario generale. In un modello del genere, solo digitale e con queste pressioni sui prezzi, gli editori per rimanere competitivi saranno portati a contrarre sensibilmente i costi. Già storicamente l’editoria è uno dei business più strani al mondo (un settore in cui con due titoli su dieci -se va bene- paghi gli altri otto in perdita). E questo potrebbe significare anche un rischio per i lettori: libri meno curati, traduzioni sottopagate, eccetera eccetera.
La percezione del valore. Questa, lo ammetto, è una mia fissa. Però, osservando anche quanto accade negli Stati Uniti (stare su quel mercato per noi è una palestra insostituibile) c’è una relazione diretta tra prezzo e percezione del valore. E questa è un’altra cosa di cui cerchiamo di tenere conto. Se paghi un libro meno di un cappuccino come percepisci i mesi di lavoro dell’autore?
Ritornando al lettore. Io non credo che in futuro vedremo un’inversione di tendenza. I prezzi scenderanno e le strategie saranno sempre più aggressive. Questo può non essere necessariamente un bene per il lettore, lo dicevamo prima. Sarà una situazione con lati positivi e qualche rischio di effetti negativi. Gli editori, per garantire quello che oggi abbiamo, una volta archiviati i ricavi della carta, dovranno inventarsi nuovi modi per far quadrare il cerchio.
Richard Nash tempo fa diceva che non si riesce più a far ricavi vendendo solo contenuti. Bisognerà innovare, studiare approcci differenti, guardare avanti. Una bella sfida, che va combattuta salvaguardando gli interessi di tutti: da chi lavora e deve essere pagato il giusto a chi deve poter trovare il libro che ama ad un prezzo congruo e confezionato con la giusta qualità.
Non sarà facile venirne a capo, ma se amiamo la lettura bisogna provarci tutti insieme.

Noi condividiamo la politica dei prezzi ultrabassi, anzi siamo convinti che pubblicare un eBook a un prezzo superiore ai 5€ debba avere valide motivazioni, come potete facilmente constatare spulciando il nostro catalogo. Voi cosa ne pensate?

Angolo BEST SELLERS su Kipple.it

Sul nostro sito Kipple abbiamo riservato un angolo, ben visibile dalla Home Page, di titoli in eBook che sono in testa sul sito Amazon.it. In questo momento la classifica indica:

Å - di Lukha B. Kremo
Aethra  - di Michalis Manolios
Antidoti umani - di Francesco Verso
Flush- di Francesco Verso
Il gatto di Schrödinger - di Lukha B. Kremo
Le balene di Maath / Zombie Carpocalypse - di Giuseppe Agnoletti / Domenico Mastrapasqua

Consultate spesso questa classifica, è facile accederci, basta cliccare sul logo Amazon.it presente in Home Page.


Domenico Mastrapasqua, "Zombie Carpocalypse"

Così s'intitola la recensione del blog Interno-2 al racconto di Domenico Mastrapasqua, Zombie Carpocalypse, vincitore con un altro racconto, Le balene di Maath, dello scorso Premio Short-Kipple.
Tra gli apprezzamenti espressi nel post, vi segnaliamo questo passaggio:

Pochi paragrafi, cambio di scena e la narrazione entra nel vivo, si fa via via più incalzante, obbligando a non distogliere un attimo l’attenzione fino al finale, immersi totalmente nel dinamismo dell’intreccio.
La scenografia apocalittica si integra perfettamente con la trama, trasuda l’angoscia dei protagonisti, rendendo ancor più cupi e inquietanti i loro timori (cosa sono davvero quegli zombie-tank?, qual è la causa di quella epidemia o infezione?). Talvolta sembra addirittura viva, una trappola infernale che dietro ogni maceria, ogni angolo, nasconde una minaccia. Nulla, nulla, è più umano.
Colpi di scena e momenti di pura azione rendono la trama ancor più godibile, incrementando il ritmo narrativo tanto che ci si aspetterebbe di sentire in sottofondo la miglior colonna sonora di un film ad alto contenuto adrenalinico.
Diretti fino alla scena finale. Inattesa.
Il racconto è in vendita sul sito Kipple al prezzo di un euro, senza DRM.

Intervista a Luigi Milani

Un'intervista a Luigi Milani è reperibile sul blog di Antonio Ferrara. Le domande, articolate in un gustoso domanda-risposta, vertono anche sull'attuale dicotomia libro carteceo-digitale (e qui veniamo citati noi di Kipple), mentre altri argomenti di disquisizione girano attorno al puro tema lettararia. Eccovi, cmounque, un estratto della chiacchierata:

Scrivi molti racconti. Li preferisci ai romanzi?
Non necessariamente, anche se il racconto rappresenta sempre una sfida per me, per natura poco incline alla sintesi. Caso ha voluto che in questi ultimi mesi, in attesa dell’uscita del nuovo romanzo, mi dedicassi perlopiù alla scrittura di racconti, spesso di genere fantastico.
Come scrivi? Quando scrivi? Dove scrivi?
Scrivo al computer, ma anche con l’iPad o perfino con l’iPhone, se sono colto dal “sacro fuoco” dell’ispirazione. Quando? La narrativa di solito nel pomeriggio o di sera. La mattina è riservata alle collaborazioni giornalistiche o a lavori di editing e traduzione.

Come leggere gli ebook Kipple acquistati su Amazon.it?


Il vastissimo successo di vendite degli ebook targati kipple.it su amazon.it è una realtà sotto gli occhi di tutti, e non ci stancheremo mai di ringraziare i nostri lettori per la fiducia e l'attenzione che ci stanno tributando.

Ma come fare a leggere gli ebook nel formato proprietario di amazon, ossia nel formato Kindle?
Se possedete l'apposito lettore - il Kindle - nessun problema: potete procedere all'acquisto degli ebook direttamente dall'apparecchio, oppure, una volta acquistati sullo store di Amazon, inviarli al lettore o all'apparecchio dotato di un'applicazione di lettura Kindle - con un semplice click. 

Se invece non siete ancora in possesso del lettore, potete leggere gli ebook utilizzando le varie applicazioni di lettura Kindle, tutte gratuite, per PC, Mac e smartphone. Ne esistono per i principali sistemi operativi: Windows, Mac OS, iOS e Android.

Dal seguente link potete effettuare il download delle varie applicazioni "desktop" e delle varie app per tablet e smartphone:

http://www.amazon.it/gp/feature.html/ref=sv_kinc_1?ie=UTF8&docId=1000576423

(L'immagine è  © 2010-2011, Amazon.com, Inc.)

Quanto devono costare gli eBook?

Un articolo del Corriere.it pone l'accento sugli eBook troppo costosi. Alcuni grandi editori sono stati messi sotto indagine della Commissione europea con l’accusa «di aver stipulato accordi illegali o messo in atto pratiche anticompetitive con effetti restrittivi sulla concorrenza e la competizione».

Il Corriere continua in questo modo:
In altre parole, questi editori avrebbero creato un cartello per tenere alti i prezzi degli ebook legalmente scaricati dai propri siti, a ovvio svantaggio dei consumatori. Che però sono passati all’offensiva, non esattamente autorizzata, dando vita ad una serie di siti dove è possibile scaricare gratis ebook che, invece, altrove sono a pagamento. Insomma, un Napster in chiave editoriale, con conseguenti danni economici per le compagnie. Del resto, creare copie digitali di libri cartacei è un giochetto da ragazzi, visto che bastano un computer, uno scanner e un software di conversione dei file in formato ebook, scaricabile dal web. «Un Kindle non ha protezione contro gli ebook pirata – si legge su un sito "non consentito" – e ci sono programmi che possono convertire qualunque porzione di testo in modo semplice e nel formato corretto, per mostrarlo sul vostro Kindle come se lo aveste comprato».
E voi, cosa ne pensate? Credete che la politica opposta di Kipple, dei prezzi bassisimi e senza DRM, alla luce di questa notizia abbia davvero un senso?

La Zona Morta: intervista a Lukha B. Kremo


Un  articolo accurato e un'interessante intervista all'editore della Kipple sull'e-zine "La Zona Morta", a cura di Filippo Radogna, già finalista, lo scorso anno, del Premio Short-Kipple.

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